Durante la notte di Ognissanti nel cimitero di Skogskyrkogården migliaia di luci si accendono nel bosco per ricordare i propri cari. È una cosa assolutamente da vedere a Stoccolma se siete in città per il ponte dei morti.
Il 1° novembre è una delle classiche festività dove molti italiani approfittano per una breve vacanza in qualche capitale europea. Se scegliete Stoccolma come vostra meta, allora il cimitero di Skogskyrkogården è una delle attrazioni da vedere a Stoccolma. Scoprite in questo articolo quali sono le tradizioni svedesi durante la notte di Ognissanti e i segreti del cimitero più famoso di Svezia: Skogskyrkogården.
Se volete scoprire la capitale svedese con un tour guidato di Stoccolma in italiano, non esitate a contattarmi e a visitare la mia pagina dei tour.
Le tradizioni svedesi della notte di Ognissanti
Anche in Svezia si festeggia la notte di Halloween il 31 ottobre con feste a tema, soprattutto nella capitale svedese. Tuttavia, non è detto che il giorno dopo – il 1 novembre – sia un giorno festivo come in Italia. Infatti, dal 1953 la festività di Ognissanti non cade in un giorno fisso, ma sempre nel sabato che è più vicino al primo di novembre. Quindi ogni anno la giornata è diversa e per il 2024 coincide con il 2 novembre.
Ma come si ricordano i cari defunti in Svezia? Credo che questa sia una delle tradizioni svedesi che mi hanno colpito di più in assoluto. I cimiteri in Svezia si trovano spesso dentro a parchi pubblici oppure sono immersi in un bosco. In una bella giornata di sole, non è insolito trovare delle persone che chiacchierano o fanno la tipica FIKA svedese, sedute a piedi nudi sull’erba, a pochi passi dalle lapidi.
Visitare il cimitero nel bosco patrimonio dell’UNESCO: Skogskyrkogården
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Se vi trovate nella capitale svedese durante il fine settimana dei morti, una cosa da fare a Stoccolma è visitare il cimitero di Skogskyrkogården. Vi consiglio di andarci sabato 2 novembre 2024 nel tardo pomeriggio, quando la luce inizia a calare lasciando posto alle tenebre. Non rimarrete delusi dalle migliaia di luci delle candele accese tra le lapidi in mezzo al bosco, che trasformano questo cimitero in un luogo incantato.
Il cimitero di Skogskyrkogården – che letteralmente significa il cimitero nel bosco – è stato costruito tra il 1917 e il 1940 dagli architetti Gunnar Asplund e Sigurd Lewerentz che hanno progettato praticamente tutto, dai lineamenti del paesaggio alla più piccola lampada.
L’idea era quella di distogliere l’attenzione sull’esperienza del lutto, e di concentrarsi sul paesaggio e sulla capacità della natura di conciliare il lutto con il dolore. Skogskyrkogården è oggi uno dei più grandi siti di sepoltura della Svezia con circa 100.000 tombe, tra cui c’è quella di Greta Garbo, una delle attrici svedesi più celebri. Inoltre non dimentichiamoci che dal 1994 Skogskyrkogården è anche patrimonio dell’UNESCO.
La notte di Ognissanti a Skogskyrkogården
Durante la notte di sabato nel week-end di Ognissanti (in svedese Allhelgonahelgen) questo cimitero è veramente magico. Si stima che ci siano più di 50.000 visitatori che giungono in questo campo santo, con ogni mezzo e per tutta la serata vengono effettuate numerose corse extra della metro. Se volete raggiungere il cimitero con la metropolitana (tunnelbana in svedese) la fermata si chiama Skogskyrkogården e si trova verso sud sulla linea verde. Per saperne di più sui mezzi pubblici di Stoccolma, puoi leggere il mio articolo su come muoversi a Stoccolma.
Qui si svolge una cerimonia molto sentita. Migliaia di candele vengono accese tra i sentieri del cimitero in ricordo dei cari defunti. Le persone si fermano in raccoglimento per ricordare le persone che non ci sono più. Tutti questi lumini danno al bosco una luce suggestiva e accogliente, come se il bosco fosse popolato da migliaia di lucciole danzanti.
È un usanza molto comune quella di deporre sulle lapidi delle corone fatte con rami di abeti. Tali corone si possono acquistare nei numerosi chioschi che si trovano nei pressi del cimitero, magari accompagnato da un bicchiere di glögg –il vin brulè svedese – o da un panino con il korv – cioè un hot-dog.
Descrivere questa speciale notte della luce è veramente difficile, il mio consiglio è appunto di andarci! Per chi purtroppo non potrà esserci, vi ho lasciato un video qui sopra oppure potete dare un’occhiata al video da me realizzato. Magari potrebbe esservi di ispirazione per pianificare il vostro prossimo viaggio per il ponte di Ognissanti a Stoccolma.
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